La nostra storia

PadriFondatoriLa nostra sezione del CAI è nata il 5 aprile 1974: questa è la data in cui la sede centrale comunica ai soci promotori l’accettazione della richiesta di fondare una nuova sezione. Simile a tutti gli eventi di successo, tale nascita ebbe molti padri. Alcuni di questi già si muovevano assieme in un gruppo informale ed affiatato; frequentavano con assiduità le Apuane, sia le vette che le trattorie; come ogni padre responsabile e premuroso, commettevano allora inconsciamente tutte quelle imprudenze verso cui successivamente raccomandavano la massima attenzione ed accortezza. Alcuni, e fra questi il nostro socio attualmente con maggiore anzianità di iscrizione, Piero Ricciarelli, che ha i bollini dal 1950, facevano parte della sottosezione di Pescia!

Con lui c’erano: Renato Ricciarelli, Alzelio Cecconi detto Beppe, Giustino Gargani detto Parigi, Carlo Taramelli. Loro guida fisica e spirituale era Gino Maraviglia detto Montagna o anche il Cammello, compagno di cordate di Nello Conti, ultima guida ufficiale delle Alpi Apuane. Gli altri padri fondatori erano amici che pur andando in montagna in modo più separato ed individualista sentivano il desiderio di fare gruppo e darsi una ufficialità. Erano Egisto Lotti, Giorgio Lotti, Lido Bagnoli, Egisto Tognetti, Rolando Briganti: tutti seri professionisti e scanzonati montanari disposti a mettere a disposizione le loro capacità per dare vita a una sezione del CAI. Fra le anime ispiratrici capitò, come cacio sui maccheroni, Luigi Pacini, che per quanto privo di tradizioni alpinistiche, in fatto di leadership aveva già raggiunto vette di notevole livello. Luigi Pacini viaggiava molto sia in Italia che all’estero. Per motivi di lavoro conosceva molte persone e per il carattere “entrante” della propria personalità non aveva difficoltà ad avvicinare anche quelli che non conosceva.

A lui fu affidato l’incaricodi prendere contatti a Milano con la sede centrale ed avviare le pratiche per costituire a Fucecchio una sezione del CAI. Per raccogliere i 50 nominativi di persone disposte a farsi soci furono cercati gli appassionati di montagna sparsi un po’ su tutto il territorio circostante attingendo alle amicizie e conoscenze dei paesi limitrofi. Con spirito di superamento dei campanilismi e precursore dell’attuale orientamento alla globalizzazione fu deciso che la sezione si sarebbe chiamata “ Valdarno Inferiore”; una cosa però doveva essere ben chiara: per quanto “Inferiore” fosse inserito nel nome, non saremmo stati inferiori a nessuno e quindi non avremmo accettato di costituirci in sottosezione di altri come allora richiedeva la prassi. Questo il contenuto del mandato affidato a Luigi Pacini per trattare!

Presidente nazionale del CAI era allora il senatore Giovanni Spagnolli ed uno dei Vicepresidenti era l’avvocato Emilio Orsini, con studio a Firenze ma nato e residente a Montopoli Valdarno. Orsini fu fiero ed orgoglioso che una nuova sezione del CAI sorgesse nelle vicinanze del proprio paese di residenza ed appoggiò con passione l’iniziativa prodigandosi con energia e dedizione.

Era l’anno 1974! Luigi Pacini, in concomitanza con la propria iscrizione al CAI, ricevette da Giovanni Spagnolli l’Aquila d’Oro, riconoscimento normalmente riservato ai soci venticinquennali, e fu nominato, dal neo-nato Consiglio Direttivo primo presidente di sezione per meriti acquisiti sul campo. La sede fu fissata in via Roma, presso il Circolo Sportivo Fucecchiese; i documenti e l’ elenco soci venivano conservati in un armadietto nella sala del biliardo; le riunioni si svolgevano il venerdì; le lettere erano scritte con una macchina “ Olivetti lettera 22” regalata dal socio Fausto Macchi. Così nascemmo. Poi venne l’alpinismo, le conferenze, i cambi di sede, i corsi, le grotte. Ma questi sono altri racconti ed altre storie!

Vittorio Santini